La storia professionale di Pietro Massi inizia lavorando in un’officina meccanica che rileva, dopo qualche anno, divenendo costruttore e venditore di macchine per pasta fresca destinate a piccoli negozi e a laboratori artigianali.
Sul finire degli anni ’80 la sua officina offriva servizi di manutenzione e revisione a circa 2.000 negozi di pasta fresca nella gran parte delle regioni del centro Italia.
A partire dagli anni ’90 per Pietro Massi si consolida la necessità di iniziare un percorso che gli consentisse di diventare anche un pastaio esperto: un nuovo cammino votato all’ascolto delle esigenze delle materie prime per poter portare una vera innovazione nel mondo della pasta, sviluppando una nuova tecnologia che prevedeva la produzione di pasta a freddo.
Con il passare degli anni, infatti, si accorge che non bastava più essere un “buon meccanico”, bisognava diventare anche pastai esperti. Nasce così un nuovo obbiettivo: costruire macchine adeguate alle reali esigenze dei pastai. Le nuove macchine dovevano essere più semplici ma allo stesso tempo più funzionali.
Nei primi anni 2000 sviluppa un primo sistema di lavorazione che permetteva di mettere insieme semola e uova di qualità per realizzare una buona pasta. Un sistema però migliorabile, in quanto non riusciva a realizzare con costanza un prodotto valido.
Nel 2006 introduce il sistema PILAR (pre-impasto, impasto e laminazione automatica regolabile). Tuttavia, le performance della pasta prodotta anche con questo sistema non erano per Pietro sufficientemente soddisfacenti.
Nel 2013 nasce la prima innovazione sostanziale, il sistema IPILAR.
Una nuova tecnologia che prevede la produzione di pasta a freddo mediante la scomposizione del processo di lavorazione in quattro fasi: idratazione, preimpasto, impasto e laminazione a freddo.